Polenta e Formaggi

Un piatto della tradizione ideale per la stagione invernale

 

La polenta è un antichissimo piatto di origine italiana a base di farina di mais.
Pur essendo conosciuto nelle sue diverse varianti pressoché sull’intero suolo italiano, ha costituito, in passato, l’alimento di base della dieta delle persone in alcune zone settentrionali alpine e prealpine
La polenta è un piatto arcaico, uno dei primi impasti cotti dell’umanità. Era certamente in uso già tra i sumeri e in Mesopotamia dove era preparata con miglio e segale. I greci utilizzavano la farina d’orzo e ne esistono infinite varianti a seconda delle materie disponibili sia in Africa che in Asia. La versione classica si prepara cuocendo farina di cereali a grana grossa in acqua bollente salata. Il termine polenta deriva dal Latino Puls e in epoca Repubblicana era un cibo tanto comune che diede ai romani il nome di Pultiferi, ossia mangiatori di polenta.
Ma la polenta così come noi la conosciamo è in realtà un prodotto relativamente recente nella storia gastronomica del nostro Paese. Quella gialla, preparata a partire da una mistura di acqua e farina mais, è di fatto una pietanza che viene consumata regolarmente da poco più di 200 anni.
Di grande fascino, poi, continua a essere la sua preparazione, che la tradizione vuole sia fatta in un paiolo di rame, in cui la farina viene versata a pioggia in acqua bollente e rimestata lentamente con un bastone di legno di nocciolo.

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Ingredienti

  • Mais
  • Acqua
  • Sale

Preparazione

La polenta è uno dei piatti più semplici da preparare, la differenza che possiamo notare tra le varie polente è la Farina di Mais utilizzata, noi utilizziamo delle farine del Mulino di Piova “La Rustica” vicino a Castellamonte integrali e macinate a pietra. Su due litri d’acqua occorre almeno mezzo Kg di Farina, portiamo ad ebollizione l’acqua e aggiungiamo un bel cucchiaio di sale grosso, gettiamo a fontana nell’acqua che bolle la farina e cominciamo a mescolare con una frusta fino a quando il composto non ha una buona consistenza. Deve cuocere per almeno 3/4 d’ora, 1 ora e va mescolata ogni tanto. Terminata la cottura va versata su un tagliere e tagliata con un filo a fettine per poterla servire abbinata con i formaggi della Valle di Susa.